I fruitori potranno interagire con le copie proposte nei ripiani e saranno invitati a spostarle sul piedistallo centrale sottostante ad monitor arricchito di contenuti visivi e sonori sottotitolati in lingua riguardanti i reperti e il contesto storico di riferimento (a cura del Mummy Project di Sabina Malgora).
All’interno di questi oggetti visuo tattili (completamente dipinti a mano nel nostro laboratorio) sono stati infatti inseriti dei tag rfid,
cioè delle etichette “intelligenti”, importanti supporti tecnologici per l’identificazione automatica, in grado di comunicare ad un microcontrollore posizionato internamente all’armadio le indicazioni contenutistiche da
rendere fruibili sul device centrale.
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