L’Archivio di Stato di Como è un luogo di conservazione, studio e ricerca, didattica e divulgazione: custodisce circa 96.000 documenti storici tra buste, registri e volumi, disposti su scaffalature che, se messi in fila, raggiungerebbero i 18 chilometri di lunghezza. Il fondo documentario comprende sia atti pubblici sia privati e include testimonianze storiche di grande rilievo, come un documento risalente al 1143.

In stretta collaborazione coi funzionari archivisti, abbiamo lavorato su uno dei suoi beni più importanti e, per chi non ha familiarità con i documenti storici, anche più inusuali: il Catasto Teresiano del XVIII secolo. Voluto da Maria Teresa d’Austria, questo importante documento rappresenta uno dei primi censimenti sistematici dei possedimenti fondiari in Lombardia. Al suo interno, la mappa catastale della città di Como racconta la struttura urbanistica settecentesca in modo dettagliato e sorprendente.

Come Spazio Geco abbiamo trasformato questo patrimonio storico in un’esperienza sensoriale, accessibile e coinvolgente. Il nostro lavoro ha dato vita a una mappa tattile a rilievo, che non si limita a riprodurre visivamente il documento d’epoca, ma ne traspone le caratteristiche in un formato a rilievo tattile, rendendolo fruibile anche da persone con disabilità visive.
Per rendere la lettura ancora più immediata e inclusiva, abbiamo integrato texture diversificate, legende e didascalie tattili a colori per ogni area della mappa, permettendo una doppia modalità di comprensione, tattile e visiva, adatta ai diversi livelli di lettura.

Ma non finisce qui.
Abbiamo arricchito l’esperienza integrando nella mappa tre QR code tattili attraverso cui è possibile accedere a contenuti audio-video accessibili scritti ad hoc. Due di questi approfondimenti sono dedicati ad altri documenti d’archivio conservati nei faldoni comaschi e legati a uno dei cittadini più illustri della città: Alessandro Volta. Questi materiali prendono vita tramite un video podcast accessibile, che uniscono il suono, la parola scritta e l’immagine per offrire un contatto diretto e coinvolgente con la memoria storica.
Il nostro obiettivo è stato quello di unire accessibilità, narrazione e coinvolgimento in un’unica esperienza culturale che potesse parlare a tutti, senza barriere.

Questi strumenti, progettati con un design attento e integrato, migliorano la fruizione del patrimonio documentale e rafforzano il ruolo dell’Archivio di Stato di Como come luogo di cultura inclusiva e innovativa, capace di raccontare la propria eredità storica con chiarezza, profondità e apertura verso tutte e tutti.