Lo statore conservato al Museo, faceva parte di un vecchio alternatore della centrale che consentiva di trasformare l’energia idrica in energia meccanica e, in seguito, in energia elettrica.
In esposizione, lo statore è esposto separatamente dal suo rotore, di cui è rimasta solo una parte. Per questo risultava difficile, per i visitatori, immaginare e capire il funzionamento dei due oggetti.
I Gechi però hanno trovato una soluzione davvero innovativa: la realtà aumentata.
I Gechi pavesi hanno realizzato un’installazione di realtà aumentata grazie alla quale il visitatore mantiene il contatto con lo statore reale, gigante ed impressionante, ma può al tempo stesso immaginarlo in movimento e capire quale fosse il meccanismo che gli permetteva di trasformare la forza travolgente dell’Adda in energia elettrica più utilizzata per alimentare il sistema tranviario milanese.
Su un tablet in dotazione del Museo il fruitore viene invitato ad inquadrare un target in questo caso rappresentato da un’antica fotografia della centrale elettrica.
A questo punto scatta la realtà aumentata e inizia l’esplorazione!